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Ricettario anche ai medici privati

Medicina Generale Redazione DottNet | 06/11/2008 20:51

Dare il ricettario anche ai medici privati convenzionati con il Ssn per ''evitare code inutili dal medico di famiglia e responsabilizzare i privati che richiedono esami''.

E' la proposta di Fiorenzo Corti, segretario della Federazione medici di famiglia (Fimmg) Lombardia, nata dopo un confronto con il Direttore generale della Sanità lombarda Carlo Lucchina. ''Quando lo specialista privato convenzionato richiede gli accertamenti diagnostici - spiega Corti - il paziente deve andare dal suo medico di famiglia, che a sua volta deve trascrivere gli esami sul ricettario. In questo caso, il medico di base fa un'attività puramente burocratica per conto del privato, anche quando scrive sulla ricetta il 'quesito diagnostico', cioè il motivo per cui viene richiesto l'esame''. Corti pensa dunque che, almeno in Lombardia, ''i tempi siano maturi per dare il ricettario anche ai privati accreditati: così si eviterebbero code inutili dai medici di famiglia e si responsabilizzerebbero gli erogatori privati''.

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