Uno studio inglese ha analizzato l’impiego dell’anticorpo monoclonale omalizumab nel trattamento contro l’asma allergica persistente o severa nei bambini, negli adolescenti e negli adulti.
Dallo studio è emerso che alla terapia con omalizumab è stata associata una riduzione statisticamente significativa del tasso di esacerbazioni; per questo motivo l’agenzia britannica Nice (National Institute for Health and Clinical Excellence), dopo aver visionato i nuovi dati, ha deciso di raccomandare il farmaco per tutti i pazienti con asma allergica persistente e severo, sia a bambini che adulti, che necessitano di un trattamento continuo con corticosteroidi somministrati per via orale.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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