Molte le domande che nei gruppi di discussione sulla previdenza gli iscritti a Dottnet pongono, e si pongono, sull’Enpam e sulle modalità del suo funzionamento. Si sa, e appare spesso palese, che una buona fetta di medici spesso fa trasparire insofferenza e malumore su alcune decisioni che possono apparire improvvide.
Per questo motivo abbiamo deciso di girare i quesiti al presidente dell’Ente, Alberto Oliveti, che in questa video intervista esclusiva (clicca qui per vedere l’intero filmato) per il nostro social, risponde ad alcuni degli interrogativi più ricorrenti. Gli abbiamo chiesto notizie sui compensi, che per molti risultano ancora eccessivi, nonostante le riduzioni avviate proprio dalla gestione Oliveti. Gli abbiamo domandato se sarà possibile, un domani, ottenere prestiti a tassi agevolati. E ancora sul passaggio alla dipendenza che tanti auspicherebbero e sugli investimenti fatti dall’Enpam e sulle critiche mosse da alcuni presidenti degli ordini provinciali. La prossima settimana ci sarà anche l’approvazione del bilancio da parte dell’Ente con la diffusione dell’andamento economico.
Immobili. La Fondazione Enpam ha concluso un accordo sugli affitti che spiana la strada alla vendita dei propri 4.500 appartamenti in Roma, coerentemente con il piano di dismissioni approvato dai ministeri vigilanti. L’intesa prevede una riduzione del 15 per cento dei canoni a tutti i nuclei familiari che abbiano un Isee al di sotto di 43 mila euro e l’applicazione del canone concordato a chi ha un reddito superiore.
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Fonte: interviste Dottnet
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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