Canali Minisiti ECM

Il presidente dell’Onaosi Zucchelli risponde alle domande poste su Dottnet

Previdenza Redazione DottNet | 27/05/2013 22:36

L’Onaosi, l’Ente dei professionisti sanitari dipendenti dalle pubbliche amministrazioni, cui volontariamente possono iscriversi anche i Sanitari liberi professionisti e dipendenti di aziende private, ha come statuto l’assistenza agli orfani dei Sanitari Italiani. In questo video (clicca qui per vedere l'intervista completa)  il presidente Serafino Zucchelli (nella foto) risponde agli iscritti a Dottnet sui quesiti posti in questi ultimi mesi.

 In particolare sull’approvazione dell’art. 14, commi 8 e 9, del Decreto Balduzzi con i quali è stato colmato un vuoto normativo in materia contributiva dell’Ente. La norma, nello specifico, consente all’Ente di cancellare i crediti contributivi inferiori a 500 euro relativi al periodo 2003-2006 (in realtà fino al 21 giugno 2007 in base alla sentenza della sentenza della Corte Costituzionale n. 190/2007), quando furono obbligati all’iscrizione Onaosi anche i medici e gli odontoiatri che non erano dipendenti pubblici. Molti sanitari convenzionati e liberi professionisti non versarono all’Onaosi le quote previste e si instaurò un contenzioso senza precedenti.

Per attuare concretamente la norma Balduzzi l’Ente ha dovuto effettuare un complesso lavoro di verifica di tutte le singole posizioni interessate (oltre 200.000) e riferite alla platea dei sanitari liberi professionisti all’epoca obbligati. Il lavoro è stato sottoposto il 27 marzo al Consiglio di Amministrazione il quale, tenendo fede agli impegni assunti dal presidente Zucchelli in tutte le sedi, ha approvato le linee applicative del Decreto Legge 158/2012. Zucchelli risponde comunque ha tanti altri interrogativi. 

Clicca qui per iscriverti al Gruppo

pubblicità

Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione

Fonte: interna Dottnet

Commenti

I Correlati

Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo

Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile

Integrazione al minimo delle pensioni Enpam

Previdenza | Redazione DottNet | 29/08/2024 18:22

L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.

Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese

Ti potrebbero interessare

Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo

Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile

Integrazione al minimo delle pensioni Enpam

Previdenza | Redazione DottNet | 29/08/2024 18:22

L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.

Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese

Ultime News

Più letti