Stop al fumo con le sigarette elettroniche nelle scuole: è quanto sarebbe indicato nel parere del Consiglio Superiore di Sanità che propone la misura, secondo quanto si è appreso, solo in questo luogo a difesa della salute dei giovani. Ogni misura dovrà essere decisa dal ministro della Salute.
Gli esperti dell'organo consultivo del ministero si sono avvalsi anche del contribuito dell'Agenzia del farmaco e delle rappresentanze delle industrie. Valutate anche le motivazioni della scelta francese per lo stop dell'utilizzo nei luoghi pubblici. A seguito del parere del Consiglio ne parleremo'', risponde il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: ''Aspettiamo, anche perche' - ha concluso Lorenzin - la materia e' molto complicata''. Piacciono, soprattutto a giovani e giovanissimi, anche perche' si pensa che le sigarette elettroniche facciano meno male e possano essere utili a smettere con le 'bionde' tradizionali. E hanno gia' 'tentato' due milioni di italiani, che le hanno provate almeno occasionalmente, e conquistato 500mila fumatori, che sono passati abitualmente alla e-cig (spesso abbinando elettronica e tradizionale). La fotografia e' stata scattata da una indagine dell'Istituto superiore di sanita' insieme alla Doxa, che ha presentato i dati in occasione della Giornata mondiale contro il fumo durante la quale l'Oms ha lanciato un appello per fermare ogni forma di pubblicita', anche quella occulta. Dai primi numeri emerge pero' che solo il 10% di chi e' diventato habitue' della e-cig (in genere da non piu' di qualche mese) ha effettivamente detto addio alle 'bionde'. Sei su dieci tra i consumatori abituali, invece, stanno riducendo (chi poco, chi drasticamente) il fumo delle sigarette tradizionali mentre c'e' uno 'zoccolo duro', circa il 22%, che non ha cambiato le sue abitudini rispetto alle bionde e fuma le une e le altre. Peraltro aumentando la quantita' di nicotina assunta, visto che il 95,6% per lo 'svapatore' sceglie il liquido che la contiene. L'indagine mostra anche l'appeal che le e-cig hanno sui ragazzi: nella fascia di eta' tra i 15 e i 24 anni, infatti, gli 'svapatori' sono il doppio dei fumatori tradizionali (il 23,6% utilizza e-cig, l'11,6% fuma le classiche).
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: ministero della Salute, Css, Doxa, Iss
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti