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In arrivo nuovi farmaci biotech

Farmaci Redazione DottNet | 11/06/2013 19:46

Oltre cento (109) farmaci disponibili, 67 progetti discovery e 359 prodotti in sviluppo. Sono i numeri del biotech in Italia, dove i medicinali biotecnologici rappresentano ormai il 20% di quelli in commercio e il 50% di quelli in sviluppo.

A scattare una fotografia del settore, che rappresenta il futuro della farmaceutica, soprattutto per patologie rilevanti e diffuse come anemia, fibrosi cistica e alcune forme di tumore, senza contare le patologie rare genetiche, il convegno organizzato all'Aquila da Farmindustria, 'Biotech e farmaco: nuove possibilità di cura, un'opportunità per il Paese'.  Le imprese del farmaco biotech che operano nel nostro Paese, ha ricordato Eugenio Aringhieri, presidente del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria ''rappresentano il 43% del totale e incidono per l'85% sul fatturato complessivo dell'intero comparto biotech''.  ''Il settore del farmaco biotech in Italia - sottolinea anche Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria - è dinamico, altamente tecnologico e innovativo. Con 175 imprese, 1.410 milioni di investimenti annui, 4.864 addetti in R&S, grandezze per il 75% determinate dall'industria farmaceutica, rappresenta un valore per i singoli territori e una leva di crescita per l'intero Paese da valorizzare nel migliore dei modi''.

''E' importante eliminare tutti gli ostacoli che impediscono l'accesso rapido ai medicinali innovativi, che in Italia possono arrivare fino a 2 anni dopo rispetto ai principali Paesi Ue'', afferma il presidente di Farmindustria sottolineando che le conseguenze di questi ritardi ''sono negative sia per i cittadini che per le imprese''.  Per questo servono ''un quadro normativo stabile, condizioni competitive rispetto ai big Ue e tempi piu' brevi per l'accesso all'innovazione e il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. Senza poi dimenticare la tutela della proprietà intellettuale''. 

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Fonte: farmindustria

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