Faccia a faccia medici di famiglia e farmacisti sulla sostituzione. E’ successo a Udine nel corso del dibattito organizzato dallo Snami (Sindacato nazionale medici italiani, la seconda sigla della mg in quanto a rappresentatività) per parlare di prescrizione con principio attivo.
Sulle novità introdotte quasi un anno fa dalla Spending review, infatti, i medici continuano a mostrare forti riserve. «Ci preoccupa lo zapping farmaceutico» sintetizza a Filodiretto di Federfarma il presidente nazionale dello Snami, Angelo Testa (nella foto) «i pazienti – a cominciare dai cronici – hanno bisogno di stabilità e non possono ritrovarsi con una scatoletta diversa a ogni rinnovo della confezione». Di qui la linea del sindacato: «Finché non verrà cambiata la norma, il consiglio che diamo ai nostri associati è quello di apporre sempre la dicitura “non sostituibile” in tutti i casi in cui è opportuno». Nessuna obiezione dai farmacisti del territorio. «Per noi vale quanto detta la 405/2001» ricorda Alessandra Forgiarini, presidente di Federfarma Udine «nella sostituzione in farmacia l’ultimo decisore è sempre il paziente. Noi non possiamo sempre sapere se chi ci sta davanti è in prosecuzione di terapia o l’ha appena avviata, il medico quindi usi la non sostituibilità quando occorre».
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Fonte: federfarma
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