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Federfarma, denuncia alla Procura per il mercato parallelo dei farmaci

Farmaci Redazione DottNet | 07/07/2013 09:58

Esiste un 'mercato parallelo' dei farmaci destinati all'Italia ma venduti all'estero, dove ci si guadagna di più, che tra l'altro provoca la mancanza di tali medicinali proprio nelle nostre farmacie.

  E' quanto si sostiene nell'esposto denuncia presentato dal presidente di Assiprofar Federfarma Roma, Franco Caprino (nella foto), alla procura della capitale. In sostanza si sostiene che grossisti e farmacisti comprano medicinali destinati al mercato italiano e li vendono su mercati dove si guadagna di più, come Germania o Regno Unito. Ciò comporterebbe - secondo Federfarma Roma - la carenza o anche l'irreperibilità per lunghi periodi di molti farmaci e un contingentamento degli stessi da parte delle aziende. Il risultato finale è che spesso i pazienti, anche affetti da gravi patologie, non trovano le medicine loro necessarie.  Tra i farmaci interessati dal 'mercato parallelo', antidepressivi, prodotti per il trattamento del morbo di Parkinson e dell'ipertensione e antiepilettici.  Nell'esposto Federfarma Roma fa anche alcuni esempi, come il Mirapexin 2,1 che in Italia costa 53,10 euro al netto dell'Iva e dello sconto, cioè 'prezzo ex factory', mentre in Germania il costo in farmacia è di 275,10 euro, sempre 'ex factory'.

 ''Statisticamente - spiega Caprino - l'Italia e la Grecia hanno prezzi ex factory più bassi di tutta Europa, mentre in Germania e nel regno unito quelli più alti. Ne consegue che vi è un grande spostamento di farmaci dall'Italia e dalla Grecia verso Germania e Regno Unito. Se un farmaco in Italia costa 20 euro ed in Germania 200, si verifica che l'acquirente italiano di quel farmaco lo acquisti per poi rivenderlo in Germania determinando un guadagno per se' ed una rarefazione del prodotto sul mercato interno''.  Nell'esposto Federfarma Roma rende noto di aver inviato mesi fa una lettera sull'argomento all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e al ministero della Salute. ''Peraltro - si legge ancora nell'esposto - le segnalazioni da parte dei cittadini e delle farmacie che lamentano la mancata disponibilità di farmaci nel ciclo distributivo sono sempre più numerose''.

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Fonte: Federfarma

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