In ospedale ci si ammala ancora troppo. Sul banco degli imputati finiscono ancora una volta le infezioni che colpiscono ogni giorno in Europa 80mila pazienti ricoverati.
Si tratta di oltre 3 milioni di soggetti l'anno (1 su 18 che contraggono almeno un'infezione associata all'assistenza, con una media di circa il 6% dei pazienti. È quanto risulta dal primo studio di prevalenza delle infezioni nosocomiali stilato dall'European center for disease prevention and control (Ecdc), dal quale emerge la crescente minaccia dell'antibioticoresistenza. “L'indagine - commenta Marc Sprenger, direttore dell'Ecdc - conferma come il tema delle infezioni ospedaliere sia uno di quelli maggiori nella salute pubblica, e un pericolo per i pazienti europei”. Il reparto dove si verificano più infezioni - si legge nel documento - è la terapia intensiva, dove ne contrae almeno una il 19,5% dei pazienti. Nel complesso, su 15mila infezioni associate alle cure, le più comuni riguardano le vie aeree (polmoniti nel 19,4% dei casi; infezioni del tratto respiratorio inferiore nel 4,1%), le ferite chirurgiche (19,6%) e il tratto urinario (19,0%). Il batterio più comunemente isolato è l'Escherichia coli (15,9%), seguito dallo Stafilococco aureo (12,3%) e dagli enterococchi (9,6%).
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Fonte: dall'European center for disease prevention and control
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