Il vice presidente dell’Enpam Giampiero Malagnino (nella foto) è stato ascoltato dalle Commissioni Lavoro e Finanze del Senato nell’ambito delle audizioni con le parti sociali tenutesi per discutere del decreto legge numero 76 del 28 giugno 2013.
Malagnino, ascoltato in qualità di vice presidente vicario dell’Adepp, ha sollecitato l’inclusione nel cosiddetto “Decreto Lavoro” di misure in favore dell’occupazione per i giovani professionisti. Il vice presidente si è soffermato anche sull’emendamento con cui l’Enpam ha proposto di estendere le tutele di welfare garantite dalla Fondazione, agli studenti di medicina e di odontoiatria del quinto e del sesto anno. L’emendamento, illustrato in anteprima nell’Osservatorio delle professioni sanitarie dell’Enpam, prevede che a fronte di un contributo individuale che potrebbe essere simbolico e/o finanziato con un prestito d'onore, ogni studente di medicina e odontoiatria inizi a concorrere alla propria pensione ancor prima di entrare nel mondo del lavoro. Inoltre, sin dal quinto anno di studi, il futuro medico vedrebbe estendersi la garanzia dell'indennità di maternità, l’eventuale assistenza in caso di bisogno e il beneficio di una pensione minima di 15mila euro l'anno nel caso di invalidità assoluta permanente o morte (senza bisogno di aver maturato alcun requisito di anzianità).
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Fonte: enpam
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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