Oltre mille euro spesi di tasca propria per i farmaci, circa 900 per avere prodotti di qualità o in quantità accettabili quando c'è bisogno di protesi o altri ausili. E quasi 14mila euro l'anno per accudire un familiare anziano in una struttura residenziale, o in alternativa, almeno più di 8mila per affidarsi a una badante.
Sono i conti, drammatici, fatti attraverso le segnalazioni dei cittadini dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, che ha presentato il XVI Rapporto Pit salute. Nelle difficoltà di accesso, il problema più sentito dai cittadini-pazienti nel 2012, quello ai farmaci appare l'ambito maggiormente gravoso in termini economici ed è stato segnalato nel 25,7% dei casi. Per quanto riguarda i farmaci in fascia A i cittadini sono costretti a pagare una differenza di prezzo maggiore tra il generico e il griffato. I pazienti, in particolare quelli affetti da patologia cronica e rara, devono pagare di tasca propria farmaci in fascia C, arrivando a spendere in media all'anno 1127 euro, o parafarmaci (1297 euro), nonostante siano per loro indispensabili e insostituibili, e ne debbano fare uso per tutta la vita. Per quanto riguarda l'assistenza protesica ed integrativa (6,9% delle segnalazioni), i cittadini sono costretti a pagare in media fino a 944 euro annui per avere prodotti di qualità o in quantità accettabili. Oggi i cittadini non hanno accesso gratuito a dispositivi innovativi, personalizzati e di qualità, se non pagando di tasca propria cifre davvero elevate.
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: cittadinanzattiva
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti