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Rivalutati gli apporti di vitamine negli integratori

Farmaci Redazione DottNet | 23/07/2013 17:08

Il Ministero della Salute ha ridefinito in una nota gli apporti ammessi di vitamine e minerali negli integratori alimentari, effettuata alla luce delle nuove evidenze scientifiche e ai fini dell’applicazione del principio del mutuo riconoscimento.

In particolare, sulla base del parere espresso dalla Commissione unica per la dietetica e la nutrizione (Cudn), sono stati ridefiniti i seguenti livelli massimi di apporto giornaliero: per la vitamina C - 1 g; per la vitamina B1 - 25 mg; per la vitamina B2 - 25 mg; per la vitamina B12 - 25 mcg. Inoltre, considerando che il processo di armonizzazione sui livelli di vitamine e minerali ammessi negli integratori alimentari non appare prossimo alla conclusione date le priorità attuali della Commissione europea, il Ministero della salute ha ritenuto di dover rivalutare l’apporto massimo di zinco alla luce dell’upper safe level (UL) stabilito dall’Efsa per il minerale, pari a 25 mg.

 Secondo il parere della Cudn, si è convenuto di ridurre l’apporto massimo giornaliero di zinco ammissibile con gli integratori alimentari a 12,5 mg, quantità che ammonta al 50% dell’UL.  È stato, infine, rivalutato anche l’apporto massimo giornaliero di glutatione, che è stato portato a 250 mg. 

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Fonte: ministero della Salute

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