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Decreto Fare, addio ai certificati inutili

Sanità pubblica Redazione DottNet | 25/07/2013 12:36

Via libera dalla Camera al decreto “fare”: con l’introduzione della nuova norma addio ai certificati inutili, sì al rinvio di un anno dell'assicurazione obbligatoria per i medici e previsti anche tempi più rapidi per l'inserimento dei farmaci innovativi nel prontuario a carico del Servizio sanitario nazionale. Queste alcune novità inserite nel decreto Fare, che ha incassato la fiducia alla Camera. Ecco, in sintesi, le principali novità previste dal decreto in materia sanitaria.

Certificati inutili. Vengono abolite una serie di certificazioni e autorizzazioni sanitarie perché in base alle attuali conoscenze scientifiche, non hanno più ragione di essere o sembrano, in ogni caso, inefficaci rispetto agli scopi per cui erano state previste. Tra le certificazioni soppresse ci sono quelle di sana e robusta costituzione per alcuni compiti come l'ufficiale esattoriale; il certificato di idoneità per l'assunzione nelle lavorazioni non a rischio; il certificato medico di sana costituzione fisica per i farmacisti; il certificato di idoneità fisica per l'assunzione nel pubblico impiego; il certificato di idoneità psico-fisica per i maestri di sci.

 

Assicurazione obbligatoria medici. Slitta di 1 anno l'entrata in vigore dell'obbligatorietà dell'assicurazione Rc professionale per i medici e tutti i professionisti della salute. Tutto rinviato al 13 agosto 2014, così da consentire la messa a punto della disciplina organica in materia di condizioni assicurative per gli esercenti le professioni sanitarie, e per agevolare l'accesso alla copertura assicurativa anche per i giovani. 

Farmaci orfani. Per i farmaci cosiddetti 'orfanì e per quelli di eccezionale rilevanza terapeutica e sociale si apra una corsia preferenziale nell'iter di autorizzazione e negoziazione, così da avere tempi ridotti e certi per la dispensazione a carico del Ssn, non superiori a 100 giorni complessivi. 

Fascicolo sanitario elettronico. Entro il 30 giugno 2014, le Regioni devono presentare all'Agenzia per l'Italia digitale e al ministero della Salute il piano di progetto per la realizzazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) entro il 30 giugno 2015. 

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Fonte: camera dei deputati

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