Si è aperta una "guerra" tra i governatori dopo che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha comunicato l'elenco delle cinque Regioni migliori, quelle sulle quali definire i criteri di qualità dei servizi sanitari da erogare, nonché l'appropriatezza e l'efficienza per determinare costi e fabbisogni in vista della scrittura del nuova Patto per la salute.
I criteri selezionati dal Governo hanno portato ad individuare in Umbria, Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Veneto le cinque Regioni migliori. Ma, all'interno di questa rosa, bisogna individuare le tre Regioni benchmark e su questo punto si è scatenato lo scontro, tanto che la Conferenza delle Regioni ha chiesto, in Conferenza Stato-Regioni, che il punto venisse rinviato per ulteriori approfondimenti. Se ne riparlerà dunque a settembre, anche se il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, sottolinea che "il Paese ha bisogno del nuovo Patto per la Salute, se i governatori hanno bisogno di più tempo per stabilire quali sono le tre Regioni benchmark va bene, ma bisogna decidere in fretta". Intanto però il governatore della Lombardia Roberto Maroni alza i toni dello scontro. "Sui costi standard della spesa sanitaria il governo deve cambiare il decreto o sarà guerra", scrive su Facebook. E trova subito la solidarietà del senatore Pdl ed ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, che twitta: "Aver messo Lombardia al quarto posto tra le Regioni per la sanità, quando siamo gli unici mai in deficit, è una porcata. Sono d'accordo con Maroni". Maroni promette che a settembre chiederà nuovamente "che la Lombardia sia la prima" in questa graduatoria. "Attualmente - aggiunge Maroni - Umbria, Marche ed Emilia Romagna, che sono ai primi tre posti, hanno avuto dei piani di rientro. Noi mai, siamo la Regione benchmark per eccellenza". Ma queste parole vengono subito smentite dai diretti interessati. "La mia Regione non ha mai avuto piani di rientro, poiché ha sempre registrato bilanci in sanità in equilibrio", afferma il governatore dell'Umbria, Catiuscia Marini. "Le affermazioni del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni sono destituite di ogni fondamento. Le Marche non sono mai state oggetto di alcun provvedimento da parte del ministero della Salute, tantomeno di piani di rientro", le fa eco il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca.
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Fonte: ministero della salute
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