Ospedalieri in pensione a 65 anni. Potrebbe essere questo il futuro per alcuni medici ospedalieri con l’approvazione de decreto legge “salva-precari”. Vediamo perché: ai commi 5 e 6 dell’articolo 2 si parla infatti di collocamento a riposo d’ufficio a 65 anni per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, un limite “non modificabile dall’elevazione dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia”.
Se la norma venisse applicata anche ai dirigenti dell’Ssn impatterebbe su una materia disciplinata dalla legge 183/2011 che consente al medico dipendente del Ssn di andare in pensione con 40 anni di servizio effettivo. Per conseguire l’anzianità contributiva il medico oggi ha tempo fino ai 70 anni, come ha confermato la recente sentenza 33 della Corte Costituzionale del 6 febbraio. Se invece fosse esteso un limite “ordinamentale” a 65 anni, si profilerebbe un contrasto con la legge 183 e in ultima istanza il rischio di pensionamento “forzato” per alcuni medici che abbiano già maturato i requisiti minimi per la pensione. Di lavoro per gli esperti di qui alla conversione in legge, tra due mesi, ce n’è.
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Fonte: Anaao
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