I farmaci antidiabete di nuova generazione, conosciuti con la sigla Dpp-4, non aumentano il rischio di attacchi di cuore. Lo affermano due studi pubblicati dal New England Journal of Medicine e presentati al congresso della Società Europea di Cardiologia in corso ad Amsterdam.
Nel primo studio, dell'università del Connecticut, l'alogliptina, l'ultimo dei Dpp-4 ad essere entrato sul mercato, ha mostrato in un test su più di 5mila pazienti di avere lo stesso tasso di eventi cardiovascolari gravi, dall'infarto all'ictus, dei pazienti trattati con placebo (11,3 contro 11,8%). ''Il fatto che gli eventi non aumentino è rassicurante - spiega William White, che ha coordinato la ricerca - al momento però non è stata ancora trovata una molecola che tenga basso il glucosio nel sangue e allo stesso tempo riduca il rischio cardiovascolare, un problema importante per i pazienti diabetici che sono spesso ad alto rischio da questo punto di vista''.
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Fonte: New England Journal of Medicine
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