In Italia una prestazione radiografica su 3 è inutile. Se si considera che il costo per ogni esame, a seconda delle metodiche impiegate (dai 20 euro di una radiografia ai 150-200 di una risonanza magnetica), incide comunque sulla gestione sanitaria, e che ogni anno si fanno circa 1 milione di prestazioni radiologiche, si può immaginare quanto denaro viene sprecato.
Come se non bastasse, prescrivere radiografie inutili fa aumentare del 400% il rischio che il paziente sia operato inutilmente. Queste stime sono della Società Italiana di Radiologia Medica (Sirm), che tiene a Milano il convegno per il suo centesimo anniversario e che attraverso il suo presidente Carlo Faletti, primario di radiologia al CTO di Torino, lancia una proposta per rimediare a questa situazione di spreco: ''Prima di tutto - afferma - è necessario stabilire quali sono i criteri in base ai quali accreditare ogni singolo ospedale, perché è inutile e dispendioso attrezzare tutti gli ospedali con macchine che costano milioni, ma è meglio decidere a priori chi fa che cosa''. ''In secondo luogo - per Faletti - sarebbe necessario rendere obbligatorio per i medici di medicina generale che prescrivono l'esame, la segnalazione dei criteri di urgenza (che già figurano nella ricetta del servizio sanitario nazionale), oltre che una più approfondita motivazione alla base dell'esame stesso''. Infine, ''bisognerà condividere le linee guida con i medici di medicina generale e con gli specialisti, affinché vengano rispettati i criteri di appropriatezza e i criteri di priorità''.
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: sirm
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti