Funzionano meglio del previsto i farmaci contro l'Alzheimer in corso di sperimentazione.
Lo rivela uno studio statunitense condotto dalla Mayo Clinic di Jacksonville e pubblicato sull'ultimo numero di Nature. Gli scienziati hanno scoperto il meccanismo d'azione delle sostanze studiate, a base di modulatori della gamma-secretasi (Gsm), che sembrano ridurre la produzione di della proteina beta amiloide (Abeta) con sequenza lunga, che contribuisce a formare le placche all'origine della patologia neurodegenerativa. Mentre favoriscono le Abeta 'corte' che invece hanno una funzione protettiva.
Il meccanismo, spiegano i ricercatori, "è analogo a quello dei farmaci contro il colesterolo cattivo (Ldl), che determina la formazione delle placche nelle arterie anziché nel cervello.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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