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Farmaci inutilizzati, proposta per la donazione

Farmaci Redazione DottNet | 13/10/2013 17:29

Una proposta di legge per regolamentare in maniera adeguata all'importanza che riveste da un punto di vista sociale, sanitario ed economico la donazione di medicinali inutilizzati e la loro distribuzione da parte di organizzazioni non lucrative.

E' stata presentata dal senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri, capogruppo Pdl della Commissione Igiene e Sanità del Senato, con i colleghi Mandelli (nella foto) e Minzolini, insieme anche alla presidente della commissione Emilia Grazia De Biasi (Pd).  La finalità della proposta è sia di ''solidarietà sociale'' che di ''economicità produttiva, nonché di favore al contenimento della spesa farmaceutica'', sottolinea D'Ambrosio Lettieri spiegando come ''le donazioni di medicinali sottratte dal circuito commerciale ma utilizzabili in piena sicurezza, siano da incentivare''. Con la proposta di legge si andrà a delimitare con chiarezza il ruolo dell'azienda donatrice e degli altri soggetti coinvolti'' consentendo anche ''una corretta e sicura fruizione dei prodotti donati''.  Per 'medicinali inutilizzati' si intendono quelli destinati a essere eliminati dal circuito commerciale (o a non esservi immessi) a causa, ad esempio, di difetti di confezionamento o di produzione dovuti al processo produttivo o distributivo ovvero a intervenute variazioni dell'autorizzazione all'immissione in commercio, tali in ogni caso da non comprometterne l'idoneità di utilizzo in termini di qualità, sicurezza ed efficacia per il consumatore finale.

E saranno ''naturalmente esclusi'' i medicinali già scaduti, quelli conservati in frigorifero a temperature controllate e quelli dispensabili soltanto in strutture ospedaliere. Le Onlus qualificate che possono svolgere questo delicato e utilissimo servizio potranno consegnare i medicinali ricevuti in donazione direttamente agli indigenti e ai bisognosi oppure tramite enti assistenziali che operano a livello locale. 

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Fonte: senato

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