Nessun taglio alla sanità, riduzione del cuneo fiscale con 5,6 miliardi in dote alle imprese e 5 miliardi per alleggerire il peso del fisco sui lavoratori: sono queste le misure chiave della Legge di Stabilità da 11,5 miliardi di euro che il governo Letta punta ad approvare in serata e che ''per la prima volta - scandisce il premier - non comincia con una sforbiciata di tagli e di nuove tasse che servono per Bruxelles'''.
E' finito, dicono all'unisono il Presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni scesi in conferenza stampa durante una pausa dei lavori del Cdm per illustrare il pacchetto di misure, il tempo delle ''mannaie'' e ora l'Italia puo' tornare a crescere: i conti pubblici sono infatti in ordine, è l'assicurazione che viene ribadita, a tal punto che il prossimo anno il deficit scenderà al 2,5% e la pressione fiscale scenderà di un punto in tre anni arrivando al 43,3%. Oltre a non aver intaccato la sanità pubblica (cancellando nelle ultime 24 ore i taglio per 2,6 miliardi inizialmente previsti) l'altra novità è la decisione di una Legge di stabilità ''in due tempi'': ''Abbiamo dovuto correre - ammette il premier facendo riferimento alla crisi di governo appena alle spalle - e ci saranno aggiustamenti che per forza di cose saranno messi a punto in Parlamento''. In particolare a restare aperto è il capitolo sul lavoro: ''la ''ripartizione'' dei 5 miliardi di taglio delle tasse ai lavoratori spetterà infatti alle Camere e alle parti sociali'', spiega Letta. Il primo anno il cuneo vale 2,5 miliardi. Meno di quanto richiesto dalle parti sociali che tuonano immediatamente. Confindustria già prima del Cdm lamenta l'assenza di ''segnali forti'' o se anche questi non saranno destinati a diventare oggetto di trattativa. Subito dopo la conferenza stampa di Letta la Cgil diffonde una dura nota.
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: ministero della salute
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti