Rischi di sanguinamento maggiori con i nuovi farmaci anticoagulanti Eliquis, Pradaxa e Xarelto, indicati per chi ha bisogno di mantenere il sangue fluido. A specificarlo è l'Aifa, l'Agenzia del farmaco italiana, in una nota rivolta a tutti i medici, in cui chiede particolare attenzione nella prescrizione.
Se lo specialista ti ha prescritto un nuovo anticoagulante, dovrebbe aver informato dei rischi correlati all'utilizzo. Si tratta di medicinali, da prendere per via orale, indicati per chi, per ragioni diverse, deve evitare la formazione di coaguli. Coaguli che potrebbero ostruire vene e arterie, ostacolando la normale circolazione (si tratta dei cosiddetti trombi). Ad essere particolarmente a rischio sono ad esempio le persone che hanno subito l'impianto di una valvola cardiaca o che soffrono di insufficienze venose profonde. Prima di prescrivere un nuovo anticoagulante, il medico deve valutare attentamente le condizioni dei pazienti per varie ragioni. Possono causare sanguinamenti maggiori, in particolare in pazienti che hanno già avuto un'emorragia, hanno già una lesione che potrebbe sanguinare oppure sono in terapia cronica con medicinali, come i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), che possono a loro volta causare sanguinamenti.
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Fonte: altroconsumo
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