Promossi aggettivi come lenitivo, emolliente, rinfrescante. Bocciati invece termini o parole che fanno riferimento a concetti come dolore o infiammazione, o comunque richiamano condizioni di «natura patologica». Sono alcune delle indicazioni fornite dal ministero della Salute a proposito dei contenuti cui si devono attenere le etichette dei prodotti “dopo puntura”.
L’intervento del dicastero, datato 14 ottobre, fa seguito all’entrata in vigore del Regolamento Ue 1223/2009 sui cosmetici, che ha richiesto un adeguamento delle disposizioni diramate in passato su questo genere di prodotti. La nuova circolare, ovviamente rivolta ai produttori, passa in rassegna le caratteristiche che devono essere riportate sulle etichette per evitare l’uso di termini o aggettivi che possano indurre il consumatore a confondere il cosmetico “after-bite” con medicinali o insetto-repellenti (appartenenti alla categoria dei biocidi) o prodotti barriera/repellenti (dispositivi medici).
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Fonte: federfarma
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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