Fino a centomila euro: a tanto può arrivare la sanzione del Ministero dell'economia a quei farmacisti che consegnano in ritardo i propri dati relativi alle ricette.
Una misura ''assurda e iniqua'' secondo AnnaRosa Racca, presidente di Federfarma. ''Le farmacie - spiega Racca - vengono purtroppo sanzionate se inviano i loro dati magari con soli 3 minuti di ritardo o in maniera imperfetta. Questo ritardo però può non dipendere dal farmacista, ma magari dal sistema informatico'', di competenza del ministero e gestito con la società PromoFarma, che fa da collegamento con le farmacie. Viene così a crearsi una situazione ''che non vogliamo assolutamente, a cui ci opponiamo. Stiamo cercando di dialogare con Governo e Parlamento proprio per togliere queste sanzioni inique, e ci stiamo battendo perchè ci sia una normativa più corretta ed elastica.
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