C’è anche la “medication history” del paziente, ossia l’elenco storico dei farmaci assunti con tanto di posologia e frequenza, tra i dati che dovranno essere conservati nel Fascicolo sanitario elettronico. A stabilirlo le Linee Guida europee approvate martedì dall’E-health network, la rete delle autorità sanitarie degli Stati Ue.
L’obiettivo è quello di assicurare l’uso del Fascicolo appartenente a un cittadino dell’Unione anche negli altri Paesi membri, in caso di espatrio per lavoro o per vacanza e non per intervento medico programmato. Le Linee guida, infatti, sono il frutto di una norma (l’articolo 14) della Direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera, che il nostro ministro della Salute si è impegnato a recepire entro il 4 dicembre. Il testo, in particolare, affida a E-health network la stesura di un elenco non esaustivo di dati che devono essere disponibili nei Fascicoli elettronici adottati dai Paesi Ue e che possono essere scambiati dai professionisti sanitari per garantire continuità delle cure e sicurezza del paziente a livello transfrontaliero.
Allo scopo le Linee guida giudicano indispensabile la presenza di informazioni di tipo amministrativo (bio e anagrafiche, medico curante, assicurazione sanitaria) e cliniche (allergie, vaccinazioni, recenti interventi chirurgici, terapie farmacologiche seguite).
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Fonte: Federfarma, ue
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