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Legge stabilità, per la Cgil una beffa per cittadini e medici

Sanità pubblica Redazione DottNet | 28/11/2013 11:44

Con la Legge di Stabilità sono stati ''tagliati 1,1 mld alla sanità pubblica e dati 400 mln ai policlinici privati. Un'amara beffa per cittadini, medici e operatori sanitari, a partire da 35mila precari''. Lo affermano Cecilia Taranto, segretaria nazionale Fp Cgil, e Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici.

  ''Il maxiemendamento del Governo sulla Legge di Stabilità approvato ieri in Senato - sottolineano i due sindacalisti in una nota - non solo conferma il taglio di 1,150 miliardi al Fondo Sanitario Nazionale per il biennio 2015 -2016 - colpendo le risorse contrattuali che avrebbero consentito di valorizzare la professionalità e di premiare il merito di medici ed operatori della sanità pubblica - ma finanzia con 400 milioni di euro i policlinici universitari privati dal 2014 al 2024''. A fronte di scelte politiche ''di potere di investimento nel privato, i cittadini - proseguono - avranno un servizio pubblico sempre più povero, già decurtato di oltre 30 miliardi di tagli lineari in pochi anni. Prima di pensare a destinare risorse ai policlinici universitari privati, il Governo si impegni a dare nel prossimo incontro con il sindacato del 3 dicembre una risposta alle nostre richieste di stabilizzazione per i 35mila precari della sanità, e a finanziare la formazione specialistica sanitaria dell'Università pubblica nella quale è stata perfino ridotta la possibilità di accesso ai laureati''.

Il governo ''cambi rotta. Non vorremmo - concludono Cozza e Taranto - che anche dopo il prossimo passaggio alla Camera il testo definitivo della Legge di Stabilità porti per Natale carbone per la sanità pubblica e doni natalizi per l'università privata''.  

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Fonte: cgil

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