Gli italiani spendono per i farmaci di automedicazione molto meno di quanto faccia la gran parte dei loro vicini: poco più di 28 euro a testa in un anno contro i 96,7 degli svizzeri, i 64,5 degli inglesi, i 56,6 dei tedeschi e i 33,4 euro dei francesi. Non è una bella notizia, perché comportamenti più “europei” in tema di Sop da parte dei suoi cittadini assicurerebbero al paese risparmi sulla spesa farmaceutica di 774 milioni di euro all’anno.
Di qui la proposta di Assosalute (l’associazione dei produttori di farmaci di banco) per un percorso culturale da proporre al pubblico in collaborazione con farmacie, medici e istituzioni, mirato alla diffusione di un impiego più consapevole dell’automedicazione. Presentato oggi a Milano a stampa e operatori, questo percorso trova la sua sintesi nello slogan “Semplicemente salute” e si impernia su tre interventi: avviare progetti di educazione alla salute che accrescano la consapevolezza dei cittadini sulla differenza tra disturbo e malattia, per un approccio più appropriato alle risorse del Ssn; allargare la comunicazione al pubblico per informare «meglio e correttamente» su disponibilità e caratteristiche dei farmaci di automedicazione; infine, favorire «una più ampia disponibilità sul mercato» di nuovi Sop.
«Abbiamo scelto per questo programma lo slogan “Semplicemente salute”» spiega il presidente di Assosalute, Stefano Brovelli «perché di solito quando c’è di mezzo la salute le cose sono sempre complicate: perché sono complicate le patologie, è complicato l’accesso al servizio sanitario o altro ancora.
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Fonte: federfarma, assosalute
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