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Stamina, il Tar sospende lo stop al metodo

Sanità pubblica Redazione DottNet | 04/12/2013 17:14

Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto di nomina della Commissione del Ministero della Salute che ha bocciato il 'metodo Stamina'. Di conseguenza è sospeso anche il parere contrario alla sperimentazione. Accolto dunque il ricorso del presidente di Stamina, Davide Vannoni. Nella loro ordinanza, i giudici amministrativi (che hanno fissato l'11 giugno l'udienza di merito) hanno anche fatto una sorta di invito al Ministero della Salute ad effettuare un’istruttoria approfondita sul tema del 'metodo Stamina'. Stamina Foundation contestava davanti al Tar la composizione della Commissione scientifica del Ministero dche ha bocciato la sperimentazione, sostenendo, che gli esperti non fossero stati imparziali, e alcuni membri si erano espressi contro il metodo prima ancora di essere nominati.

Nella lunga ordinanza con la quale ha sospeso la nomina della Commissione del ministero della salute è scritto che è necessario che ai lavori del Comitato scientifico per la sperimentazione che ha bocciato il 'Metodo Stamina’ "partecipino esperti, eventualmente anche stranieri, che sulla questione non hanno già preso posizione o, se ciò non è possibile essendosi tutti gli esperti già esposti, che siano chiamati in seno al Comitato, in pari misura, anche coloro che si sono espressi in favore del metodo".  Il Tar inoltre fa dei rilievi circa l'obiettività del giudizio della Commissione scientifica. Nel dispositivo i giudici infatti rilevano che "i vizi che inficiano la composizione del Comitato scientifico si riflettono sull'obiettività dell'espletamento dei compiti ad esso assegnati".

Il Ministero della Salute, preso atto della sospensiva del Tar del Lazio nella quale viene riportata la “giusta preoccupazione del Ministero della salute e della comunità scientifica - che non siano autorizzate procedure che creino solo illusioni di guarigione o comunque, e quanto meno, di un miglioramento del tipo di vita, e che si dimostrino invece nella pratica inutili o addirittura dannose - può essere, anche nella specie, superata con un’istruttoria a tal punto approfondita in tutti i suoi aspetti da non lasciare più margini di dubbio, anche ai fautori del Metodo in esame, ove il procedimento si concludesse negativamente, che il Metodo stesso non è, o almeno non è per il momento, praticabile”, fatte salve le ulteriori valutazione dell’Avvocatura dello Stato anche in ordine all’impugnazione della predetta ordinanza, si attiverà per l’attuazione del provvedimento del  Tar e provvederà, già nelle prossime ore, alla nomina dei nuovi componenti del Comitato scientifico, scelti anche tra esperti stranieri.

La tempestiva ripresa dei lavori del Comitato scientifico permetterà di compiere gli approfondimenti istruttori indicati dal TAR.  “Ho voluto attivare immediatamente le procedure per il nuovo Comitato perché ritengo che in questa vicenda non si possano lasciare i malati e le famiglie nel dubbio”.

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''La decisione del Tar del Lazio ha sospeso, non annullato, la nomina del Comitato di esperti del ministero della Salute e la loro bocciatura del metodo Stamina. Perchè vi sia annullamento, bisogna aspettare l'udienza di merito che sarà a giugno''. Così Filomena Gallo, segretario dell'associazione Luca Coscioni, spiega quanto deciso dal Tar del Lazio sul metodo Stamina. Vannoni e Stamina però, rileva Gallo, ''continuano a violare la legge italiana, perchè non ha rispettato tutti i passi previsti dal decreto Fazio-Turco sulle cure compassionevoli. Tanto è vero che è ancora in vigore il blocco imposto dall'Agenzia italiana del farmaco, perchè la legge è stata da loro violata''. In questi mesi il metodo Stamina ''è stato applicato come cura compassionevole per le ordinanze dei tribunali - continua - ma non perchè sia una cura compassionevole secondo le prescrizioni della legge. I tribunali finora hanno autorizzato il metodo solo sulla base dell'urgenza e gravità della malattia dei pazienti, non certo sulla scientificità del metodo''. Tra l'altro, si chiede il segretario dell'Associazione Luca Coscioni, ''se questi, che sono i massimi esperti italiani, e che hanno valutato i dati forniti dallo stesso Vannoni, non sono stati ritenuti adeguati, chi può esserlo?''. Cosa potrà dunque succedere da qui fino a giugno nei tribunali? ''Credo che i tribunali si dovranno fermare - ragiona Filomena Gallo - in attesa dell'udienza di merito del Tar. Ora infatti avevano iniziato a rigettare le richieste dei malati sul metodo Stamina. Certamente possono, e probabilmente, saranno ancora aditi dai malati in questi prossimi mesi, ma non sono sicura che i magistrati si prenderanno la responsabilità di decidere prima di giugno. Forse servirebbe un decreto che blocchi ogni procedura fino a quando Stamina non rispetterà l'iter previsto dalla legge per le cure compassionevoli''. 

Le tappe della vicenda: Si è consumata tra piazze e tribunali la vicenda legata al metodo Stamina ideato dal presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, basato sull'utilizzo a fini terapeutici di cellule staminali prelevate dal midollo osseo. Da un lato, infatti, ci sono le richieste dei malati di accedere al metodo e le centinaia di ricorsi in tal senso che hanno ottenuto il via libera dai tribunali, dall'altro il recente stop alla sperimentazione deciso dal ministero della Salute e le numerose manifestazioni di piazza a sostegno delle cure con le staminali. Queste le tappe della vicenda Stamina, culminata con l'ordinanza emessa oggi dal Tar del Lazio che ha in pratica 'sospeso' la bocciatura del metodo sancita dal comitato scientifico nominato dal ministero della salute.

- 28 SETTEMBRE 2011: viene sancito un accordo tra gli Spedali Civili di Brescia e Davide Vannoni per applicare il metodo Stamina in un laboratorio della struttura.

- OTTOBRE 2011-APRILE 2012: trattati 12 pazienti (4 bambini e 8 adulti).

- 12 MAGGIO 2012: l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) chiude il laboratorio degli Spedali Civili di Brescia per mancanza di autorizzazioni e rischi per la sicurezza dei pazienti.

- LUGLIO 2012: l'ordinanza dell'Aifa è impugnata da Stamina Foundation e da alcuni genitori.

- AGOSTO 2012: il tribunale di Venezia impone agli Spedali di Brescia di continuare le cure con il metodo Stamina su di una piccola paziente. Almeno 30 famiglie ottengono le cure per via giudiziaria.

- MARZO 2013: emanato il 'decreto Balduzzi' che prevede la prosecuzione del trattamento per chi è già in cura e la sperimentazione sul metodo con le regole dei trapianti.

- MAGGIO 2013: cambio di linea. Vengono stanziati con decreto 3 mln di euro per la sperimentazione clinica seguendo le regole utilizzate per i farmaci. Il coordinamento è affidato all'Istituto superiore di sanità. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nomina un comitato scientifico di esperti.

- 1 AGOSTO 2013: dopo diversi rinvii, Davide Vannoni consegna la metodica Stamina al comitato scientifico ottenendo garanzie di riservatezza. Intanto, numerosi altri ricorsi di malati sono accolti dai tribunali.

- 29 AGOSTO 2013: parere negativo all'unanimità del comitato scientifico sul metodo, per ''mancanza di basi scientifiche'' ed elementi di pericolosità per i pazienti. - 27 SETTEMBRE: Stamina Foundation deposita al Tar del Lazio il ricorso amministrativo per contestare la composizione della Commissione scientifica del Ministero della salute.

- 10 OTTOBRE 2013: il ministero della Salute blocca la sperimentazione, considerando il parere del Comitato scientifico e quello successivo dell'avvocatura dello Stato.

- 25 NOVEMBRE: grande manifestazione di protesta promossa da malati e associazioni 'pro-Stamina'. Presidi di malati bloccano le strade del centro di Roma. Sandro Biviano e Roberto Meloni, entrambi in carrozzella, attuano una protesta 'shock': utilizzano flebo e siringhe per estrarsi del sangue, gettandolo poi sulle foto di Giorgio Napolitano, Enrico Letta e Beatrice Lorenzin.

- 4 DICEMBRE 2013: il Tar del Lazio sospende il parere del comitato scientifico contrario alla sperimentazione, accogliendo dunque il ricorso di Davide Vannoni. Il ministero annuncia la nomina, a breve, di un nuovo comitato scientifico per la valutazione del metodo Stamina. 

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Fonte: ministero della salute, tar

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