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Ricetta europea, i tempi si allungano

Sanità pubblica Redazione DottNet | 04/12/2013 17:08

Occorrerà attendere ancora qualche mese per vedere la cosiddetta “ricetta europea”, il modello di ricettario riconosciuto dagli altri Paesi Ue che i pazienti italiani potranno utilizzare in caso di viaggio all’estero. Nel decreto legislativo approvata oggi in Consiglio dei Ministri per recepire la direttiva sulla sanità transfrontaliera, infatti, manca l’approvazione della nuova ricetta che viene invece rinviata a un successivo decreto ministeriale.

 Tale decreto dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del d.lgs di recepimento il quale, considerati i passaggi nelle commissioni parlamentari e in Conferenza Stato-Regioni, non dovrebbe essere pubblicato prima della fine di gennaio.
Anche dagli altri Paesi dell’Unione, peraltro, non arrivano al momento notizie sui loro modelli di ricetta “europea”, che le farmacie italiane dovranno poter riconoscere al fine di spedire con tranquillità le prescrizioni provenienti dal resto del territorio comunitario.

Giova comunque ricordare che, secondo quanto disposto dal decreto sulle cure transfrontaliere, i medici italiani potranno compilare su ricetta bianca una prescrizione valida in tutti i Paesi Ue, purché contenga gli elementi elencati nella direttiva di esecuzione Ue 2012/52 (per conoscere il dettaglio di tali elementi vedi ns. Circolare n. 2/2013). Per le ricette italiane così come per quelle comunitarie, la ricetta deve essere considerata illegittima se riguarda un farmaco soggetto a prescrizione

Fonte: federfarma

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