Canali Minisiti ECM

Oncologi preoccupati per i tagli alla sanità

Oncologia Redazione DottNet | 31/01/2014 14:59

Nove oncologi su dieci (91%) sono preoccupati per i tagli alla spesa sanitaria, che "pesano sulla capacità di curare al meglio i pazienti". Un dato in aumento, visto che al marzo 2013 erano 'solo' l'83% i medici che sottolineavano le loro preoccupazioni a riguardo. I numeri arrivano da un'indagine dell'Associazione italiana oncologi medici (Aiom), presentata a Milano.

 Ma non sono solo i tagli a preoccupare gli specialisti: altra questione 'calda' sul banco è quella dei farmaci biosimilari, "prodotti simili ma non uguali ai più complessi farmaci di origine biotech" per curare i tumori, e spesso molto meno costosi. Usarli permetterebbe di alleggerire il 'peso' sulle casse della sanità, ma più di un esperto è convinto che "sarebbe utile trovare margini di risparmio in altre voci di spesa". Sebbene il 98% degli oncologi utilizzi i farmaci biotech, e l'88% sia convinto che la decisione di sostituire le terapie con i biosimilari "debba essere di esclusiva competenza dell' oncologo", per sette specialisti su dieci "estendere l'uso del biosimilare per indicazioni diverse da quelle contenute nel dossier registrativo potrebbe essere inadeguata, e ogni nuova indicazione terapeutica dovrebbe essere sottoposta a iter registrativo specifico". In parole povere, gli oncologi vogliono usare la massima cautela, e chiedono per ogni nuovo biosimilare "approfondimenti sull'efficacia e sicurezza per i pazienti".

"Il 76% dei clinici - commenta Stefano Cascinu, presidente Aiom - ritiene che l'istituzione di un budget nazionale per l'oncologia possa favorire la programmazione sanitaria", al di là della scelta sull'impiego dei meno costosi biosimilari. "Devono essere colte le opportunità per risparmiare risorse, pur considerando che nel 2013 sono state registrate in Italia 366mila nuove diagnosi di cancro e circa 173mila decessi". 

Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione

pubblicità

Fonte: aiom

Commenti

I Correlati

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti