Negli integratori alimentari prodotti dal 1 febbraio 2014 scatta il divieto di impiegare tra gli additivi alcuni tipi di argille contenenti alluminio.
L’indicazione arriva dalla circolare diffusa lunedì scorso dal ministero della Salute, Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (e poi ripresa da una circolare Federfarma): a seguito di verifiche dell’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) sui rischi derivanti dalla presenza di alluminio negli alimenti, la Commissione europea ha disposto il divieto all’uso di alcune argille che, dal punto di vista chimico, sono allumino-silicati idrati con altri ioni metallici. L’elenco delle sostanze vietate, in particolare, comprende il silicato di sodio e alluminio (E554), il silicato di potassio e alluminio (E555), il silicato di calcio e alluminio (E556), la bentonite (E558) e il silicato d’alluminio o caolino (E559).
|
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: federfarma
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti