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Sbarca in Italia pillola anticoagulante di nuova generazione

Farmaci Redazione DottNet | 20/11/2008 13:02

Una nuova pillola anticoagulante per abbattere il rischio di trombi ed emboli killer nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica. E' disponibile anche in Italia dabigatran etexilato (Pradaxa*), il primo anticoagulante orale di nuova generazione che sbarca sul mercato nazionale a 50 anni dall'ultima innovazione nel settore degli antitrombotici somministrabili per bocca. Il medicinale è stato presentato a Milano in un incontro promosso da Boehringer Ingelheim. Erogato in fascia H e prodotto nello stabilimento Bidachem di Fornovo San Giovanni (Bergamo), promette efficacia e sicurezza. In particolare, a differenza dei 'vecchi' anticoagulanti non interagisce con gli alimenti e vanta un basso rischio di interazione con altre terapie assunte dal malato.
 

Dabigatran etexilato - spiega una nota - è un inibitore diretto della trombina indicato per la prevenzione del tromboembolismo venoso in pazienti adulti sottoposti a intervento chirurgico di sostituzione totale dell'anca o del ginocchio, particolarmente a rischio di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. Un target particolarmente vasto, se si pensa che solo tra il 1999 e il 2005 nel nostro Paese sono stati eseguiti oltre 342 mila interventi di sostituzione totale elettiva dell'anca e circa 222 mila artroprotesi elettive del ginocchio, con una crescita significativa di anno in anno legata anche all'allungamento della vita media.

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Gli studi più recenti mostrano che senza profilassi antitrombotica l'incidenza del tromboembolismo venoso profondo (Tvp) nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica è pari al 40-60%, con un rischio di embolia polmonare dell'1-5% e una probabilità di morte compresa fra lo 0,1 e lo 0,5%. Negli operati sottoposti a profilassi, invece, la percentuale di Tvp si riduce in modo significativo all'1,7-2,4% nei tre mesi
successivi all'intervento.
 

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