Dopo gli Stati Uniti e la Francia, anche l'Italia ha approvato l'uso del botulino per la zona perioculare. È stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'autorizzazione da parte dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) all'estensione delle indicazioni terapeutiche della tossina botulinica 'OnabotulimtoxinA' per il temporaneo miglioramento delle cosiddette zampe di gallina, ossia le rughe che si trovano ai lati degli occhi (cantali o laterali) da moderate a gravi, osservate nella massima contrazione.
Lo rende noto l'Associazione italiana Terapia Estetica Botulino (Aiteb) il cui presidente Massimo Signorini rileva che si tratta di "una certificazione che attendevamo da anni. Questo traguardo non solamente conferma che la tossina botulinica, se correttamente utilizzata, permette di attenuare le rughe perioculari, ma amplia di fatto lo spettro del suo campo di azione: accanto alla zona glabellare, ovvero per il trattamento delle linee verticali che si trovano tra le sopracciglia - prosegue Signorini - ora è riconosciuta anche per le rughe perioculari. Il botulino si conferma quindi un trattamento sicuro ed efficace". L'approvazione dell'Aifa - ricorda l'Aiteb - è stata ottenuta in seguito a due ricerche cliniche indipendenti che hanno interessato complessivamente 1.
Fonte: aiteb
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti