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Lorenzin: primo impegno il Patto per la salute e malattie rare

Sanità pubblica Redazione DottNet | 25/02/2014 20:51

''Ora cerchiamo di guardare avanti, perché per l'Italia è davvero l'ultimo treno''. Lo ha affermato, riferendosi al nuovo governo, il ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin, sottolineando di credere che l'esecutivo possa durare fino al 2018 ''perché l'Italia ha bisogno di questo''.

 ''C'era necessità - ha detto Lorenzin - di un rilancio del governo Letta, e per questo avevamo chiesto contrattare punto per punto''. Poi la cosa si è risolta nel Pd. Per quanto riguarda i temi attinenti il suo Dicastero, Lorenzin comincia dal Patto per la Salute di cui “abbiamo approvato un terzo degli articoli” e che dopo lo stand by istituzionale è pronto a ripartire. Legata al Patto c’è anche l’applicazione della Legge Balduzzi sulla riorganizzazione della sanità territoriale: “È stata fermata dalle Regioni non dal Ministero ma con il Patto della Salute il cui dialogo abbiamo riaperto scongiurando nuovi tagli (la sanità ne aveva già subiti per 25 mld) ora si riuscirà ad attuare”. Tuttavia, sostiene il Ministro, “Si possono fare le Riforme migliori ma poi non vengono attuate”. Il riferimento, e in special modo per la Sanità, è al titolo V della Costituzione che “va riformato”. Per quanto riguarda i tempi Lorenzin entro giugno dovrebbe portare a casa qualche riforma : “Di sicuro ci sarà quella della sanità ”  ''In tutto potremo quantificare una operazione di 10 miliardi di euro di risparmio in qualche anno''. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, illustrando gli esperti che deriveranno dal Patto per la salute e dai costi standard già a regime. L'Italia, ha ricordato ancora il ministro, ''spende meno di altri Paesi, ma dobbiamo spendere meglio reinvestendo in salute''. Con i costi standard, che sono a regime, ha aggiunto, ''in quattro anni recupereremo quattro miliardi di euro''. Il ministro ha anche ricordato come un tema del Patto della salute riguardi la questione del blocco del turn-over: si pensa ad un recupero delle risorse, ha spiegato, per investirle in personale ma ''non facendo assunzioni allegre, bensì un calcolo serio dei fabbisogni''. Il ministro ha quindi ricordato la situazione dei tanti precari della Sanità, che ha ringraziato: ''Oggi sono i giovani precari - ha detto - che mandano avanti molti ospedali ed in pronto soccorso''.

Capitolo malattie rare: ''Ritengo che non sia più procrastinabile l'avvio di interventi a favore dei pazienti con malattie rare: mi riferisco alla necessità di individuare misure innovative a sostegno della diagnosi, dell'assistenza e della cura delle persone affette da malattie rare, per tutelarne i diritti, affinché essi siano gli stessi di cui godono gli altri malati''.

Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in vista della Giornata mondiale dedicata alle malattie rare che si celebra il 28 febbraio. ''A testimonianza che quanto detto non è solo un semplice intento - sottolinea il ministro in una nota - comunico che sto concretamente operando affinché in occasione dell'approvazione del nuovo Patto della salute sia contestualmente aggiornato il decreto che individua i Livelli essenziali di assistenza e l'elenco delle malattie rare, che non viene aggiornato da quasi 15 anni''. Integrare l'elenco delle malattie rare, rileva, ''è già un concreto segnale anche a supporto delle famiglie, infatti costituisce il riferimento che consente di beneficiare del diritto alla totale esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni sanitarie''. Lorenzin ricorda inoltre che, su sua proposta, è stata approvata dal Parlamento una norma finalizzata a velocizzare le procedure per l'immissione in commercio dei farmaci orfani, che costituiscono la terapia per la cura delle malattie rare, e che èì stato elaborato il Piano nazionale sulle malattie rare il cui iter di approvazione è tuttora in corso. E' inoltre online sul portale del Ministero www.salute.gov.it la videofavola "Con gli occhi tuoi. Una storia d'amore e d'amicizia". Una favola d'autore, nata dalla fantasia dei bambini che affronta il tema dell'inclusione e dell'integrazione attraverso la vicenda di un bambino fragile divenuto eroe grazie alla musica e ai suoi amici. Il progetto nasce per favorire l'integrazione dei bambini ammalati nelle classi e spiegare cosa sono le malattie rare. La favola e i materiali, compresa una Guida all'uso per i docenti, sono gratuiti e scaricabili dal sito www.congliocchituoi.it nel Portale del Ministero della salute.

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 Fonte: ansa

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