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Investire di più nella ricerca per creare posti di lavoro

Sanità pubblica Redazione DottNet | 26/03/2014 19:05

"La ricerca scientifica non è una spesa ma un investimento che ci consente di migliorare la qualità della vita delle persone ma anche di creare lavoro. Attualmente in Italia investiamo in ricerca solo l'1% del Pil ma l'Unione europea ci chiede di arrivare, entro il 2020 al 3%, così da creare, in Europa, 3,7 milioni di nuovi posti di lavoro e aumentare il Pil di 800 miliardi di euro".

E' quanto dichiara Paolo Veronesi presidente della fondazione Umberto Veronesi e direttore dell'Unità di Chirurgia senologica integrata dell'Istituto Europeo di Oncologia, nel giorno della consegna dei Grant 2014. Vengono da Milano come da Reggio Calabria, da Prato come da Napoli ma anche dall'Argentina: sono 171 i giovani ricercatori che compongono 'l'esercito pacifico' che ieri ha invaso il Campidoglio. I loro progetti riguardano aspetti molto concreti della vita delle persone, da "l'infiammazione della mucosa intestinale della genesi del carcinoma al colon-retto" alla "possibilità di sviluppare un 'naso biologico' per identificare le molecole emesse dalle cellule tumorali" fino alla "validità dell'utilizzo di integratori alimentari per un corretto apporto nutrizionale".

"Eppure - ha specificato nel corso della cerimonia odierna il premio Nobel per la fisica nel 1997 Cohen Tannoudj - la politica dovrebbe evitare di commettere un errore spesso comune, quello di voler pilotare la ricerca ovvero voler finanziare solo quella orientata a risolvere problemi concreti. Un approccio sbagliato perché - aggiunge lo scienziato - applicazioni importanti della scienza sono imprevedibili. Ad esempio la scoperta di fonti laser ha rivoluzionato non solo il settore delle comunicazioni ma anche la chirurgia dell'occhio". Dal 2003, anno di nascita della Fondazione, sono state complessivamente 650 le borse si ricerca erogate e 82 i progetti scientifici finanziati.

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fonte: ansa

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