Più vicina di un passo la depenalizzazione del reato di detenzione di farmaci scaduti, guasti o imperfetti. L’aula del Senato, infatti, ha approvato ieri in prima lettura il ddl sull’esercizio abusivo delle professioni, che modifica l’articolo 443 del Codice penale.
In sostanza, per il farmacista che detiene in farmacia medicinali scaduti che «risultino guasti o imperfetti» non scatta più la reclusione da sei mesi a tre anni ma una «sanzione amministrativa da 500 a 1.500 euro». A condizione, però, «che per la modesta quantità dei farmaci, le modalità di conservazione e l’ammontare complessivo delle riserve», si possa «concretamente escludere la loro destinazione al commercio». La modifica, frutto di un emendamento D’Ambrosio-Mandelli poi ritoccato dai relatori, non tocca invece le pene previste dall’articolo 443 nel caso in cui il farmaco scaduto sia posto in commercio o somministrato.
fonte: federfarma
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