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Farmaci scaduti, al Nord si smaltiscono meglio

Farmaci Redazione DottNet | 09/04/2014 17:22

Bene lo smaltimento dei farmaci da parte degli italiani: se le famiglie che smaltivano correttamente i farmaci (utilizzando cioè gli appositi "cestini" per farmaci scaduti che si trovano all'interno o davanti alle farmacie) erano il 37,3% nel 1998, la quota è infatti crescita al 60,8% nel 2012.

 

Ma le differenze regionali sono notevoli: si va dal 77,3% delle famiglie del Nord Est che smaltiscono correttamente i farmaci (erano il 54,8% nel 1998) e dal 75,2% del Nord Ovest (56,5% nel 1998), al 48,5% del Centro (28,7% nel 1198) fino al 45,6% del Sud e delle Isole (15,9% nel 1998). In particolare, al primo posto per smaltimento dei farmaci ci sono le famiglie della P.A. di Trento (89,4% che lo effettua correttamente), seguite dai veneti (87,8%) e dalle famiglie della P.A di Bolzano (84,4%). I peggiori risultati sono quelli delle famiglie siciliane (solo il 26,7% smaltisce i farmaci separatamente) e quelle calabresi (29,2%). I dati provengono dall’ultimo rapporto Istat su Popolazione e ambiente: comportamenti, valutazioni e opinioni. Lo studio ci dice anche che il 73% dei cittadini indica inceneritori e discariche di rifiuti come impianti la cui prossimità all'abitazione desta preoccupazione; poco più del 40% indica industrie petrolifere e/o petrolchimiche e industrie chimiche e/o farmaceutiche. Le preoccupazioni della popolazione si indirizzano soprattutto verso l'inquinamento atmosferico (indicato dal 52% dei cittadini), la produzione e lo smaltimento dei rifiuti e i cambiamenti climatici (entrambi 47%), l'inquinamento delle acque (38%).

Rispetto al 1998, la propensione della popolazione ad adottare comportamenti attenti all'ambiente cresce solo lievemente, ad eccezione della quota di individui attenti al risparmio di acqua (dal 54% al 68%). I cittadini del Nord, comunque, si interessano dell’ambiente e delle tematiche ambientali più di quelle del Sud. Ad esempio, nel 2012 sono 14,2 su cento le famiglie che dichiarano di non effettuare la raccolta differenziata per nessuna tipologia di rifiuto (nel 1998 erano 36,6), ma se nel Nord Ovest a non effettuare la raccolta differenziata è il 3,6% delle famiglia e nel Nord Est il 4,6%, al Centro la quota di chi non differenzia sale al 18% e al Sud ed Isole raggiunge il 27,5%. Ad essere differenziati sono soprattutto alcuni materiali: il vetro, dal 79,9% delle famiglia; la carta, dal 79,1%; la plastica, il 75%. Il 60,8%, come accennato, smaltisce separatamente anche i farmaci. Ma anche in questo ultimo caso le differenze regionali sono notevoli: si va dal 77,3% delle famiglie del Nord Est che smaltiscono correttamente i farmaci (erano il 54,8% nel 1998) e dal 75,2% del Nord Ovest (56,5% nel 1998), al 48,5% del Centro (28,7% nel 1198) fino al 45,6% del Sud e delle Isole (15,9% nel 1998).

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fonte: Istat

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