Il cancro ai testicoli in Italia è il tumore più diffuso negli uomini fra i 16 e i 40 anni di età. Le cause sono soprattutto ambientali: diossina e altri inquinanti dei cibi, esposizione a colle, vernici e insetticidi e pesticidi.
A fotografare la diffusione di questo tipo di tumore ed analizzarne le cause è uno studio dell'Università di Roma La Sapienza presentato a Roma per la settimana per l'andrologia. Per comprendere le cause dell'insorgenza di questo tumore che negli ultimi 40 anni e' triplicato nel nord Europa, lo studio ha osservato 50 pazienti dal punto di vista ecografico, ormonale e seminale. Fra i fattori di rischio individuati ad esempio per il seminoma (uno dei quattro tipi di tumore testicolare), vi sono i prodotti caseari e il pesce. ''Pensiamo - ha detto una delle autrice dello studio, Loredana Gandini - che sono le sostanze inquinanti, come la diossina, presenti in questi cibi, responsabile dell'insorgenza del tumore''. Le altre sostanze inquinanti associate ai tumori testicolari, evidenziate dallo studio sono quelle definite endocrine, disruptig chemicals presenti in pesticidi, colle e vernici.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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