l’Osservatorio ICT in sanità ha presentato i risultati della ricerca 2014 dell'Osservatorio ICT in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net). La ricerca è basata su un’analisi empirica che, attraverso survey e studi di caso, ha coinvolto circa 300 attori tra CIO, Direttori Generali, Direttori Amministrativi, Direttori Sanitari, Direttori Sociali, Medici Specialisti, Referenti Regionali e, grazie alla collaborazione con Doxapharma e la FIMMG, 703 medici di medicina generale e 1001 cittadini rappresentativi della popolazione italiana.
“Insieme a farmaci e ricette, i medici di Medicina generale oggi mettono in valigetta smarthone e tablet. È il mobile la nuova frontiera tecnologica a supporto delle attività professionali anche al di fuori dello studio medico”, sottolinea l’Osservatorio. L'indagine realizzata in collaborazione con la FIMMG e Doxapharma rileva che il 61% dei medici utilizza un PC portatile per svolgere la propria professione al di fuori dello studio, il 51% uno smartphone e il 35% un tablet. Se il livello generale di utilizzo di dispositivi mobili è già molto elevato, lo strumento verso cui c'è maggiore attenzione è però il tablet (per il 38% degli intervistati) grazie alle dimensioni superiori rispetto allo smartphone e il peso più contenuto dei PC portatili.
Ma quali attività si compiono con questi strumenti? Innanzitutto l'invio di certificati di malattia online, come avviene già per il 28% dei medici di Medicina generale.
fonte: ict, QS
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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