Questionari distribuiti ad alcune decine di famiglie di bimbi autistici, un'indagine epidemiologica sui casi di autismo sorti prima e dopo la somministrazione del vaccino trivalente e la nomina di un pool di esperti, anche internazionali: avrà il compito di accertare la fondatezza della denuncia dei genitori di due bambini autistici che, sulla base di una consulenza di parte, ritengono vi sia correlazione tra l'autismo e la vaccinazione trivalente non obbligatoria.
Sono questi i primi passi della procura di Trani che da due mesi ha avviato un'indagine contro ignoti per 'lesioni colpose gravissime' al fine di accertare se vi sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico trivalente non obbligatorio contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr) e l'insorgenza di autismo e diabete mellito. Sulla correlazione non c'è alcuna conferma scientifica ed anche l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nega qualsiasi eventuale nesso. La nomina della commissione di "luminari internazionali" - si apprende in ambienti giudiziari - è prossima: vi dovrebbero partecipare un medico legale, un neurologo e uno psichiatra infantile. Nelle scorse settimane il pm inquirente, Michele Ruggiero, e il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, hanno incontrato a Roma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e i responsabili dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e dell'Istituto superiore della sanità. Al ministro i due magistrati avrebbero assicurato che gli accertamenti in corso ''non sono sui vaccini o contro i vaccini ma sono stati avviati solo per verificare il contenuto della denuncia'' di due genitori del nord barese che hanno prodotto la consulenza di parte del medico della Polizia di Stato, Massimo Montinari, che ritiene di aver stabilito che l'autismo che ha colpito i loro figli sia di tipo post-vaccinale.
fonte: ansa
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