Canali Minisiti ECM

Come le app ricordano agli anziani farmaci e cure

Farmaci Redazione DottNet | 28/07/2014 18:16

Ricordano di prendere le pillole, permettono di annotare i disturbi per poterli riferire al medico e di lanciare Sos. Ecco come le app possono aiutare gli anziani che in estate rimangono in città, magari lontani per qualche periodo dai familiari e da chi se ne prende cura.

La premessa è che sappiano utilizzare lo smartphone e poi basta scaricare le applicazione dedicate a loro: come ad esempio Pillboxie, una app per iPhone che aiuta a ricordare i farmaci da prendere. Si inserisce il farmaco e la posologia e il dispositivo avrà cura di ricordare di prenderlo quando necessario, anche se il telefono e' spento. Ne esistono diverse versioni anche per Android (Pill Reminder, Pill Box) tutte con un funzionamento più o meno simile. Per tenere traccia dei piccoli disturbi quotidiani e poterli poi riferire al medico o semplicemente capire come sta andando una nuova terapia prescritta si può invece utilizzare My Pain Diary (per iOs e Android), che permette di annotare in una sorta di diario ciò che ha caratterizzato la giornata (mal di testa, dolori muscolari, ansia) e i valori che si vuole monitorare, condividendoli con il proprio medico, se è necessario allegando foto.

Infine, per ovviare al problema dei tasti del telefono troppo piccoli si può scaricare, nella versione per Android, Big Launcher, che ha un'interfaccia emplificata con icone grandi e una tastiera telefonica che facilita le chiamate e consente anche di lanciare un Sos. Infine, per tenere il cervello allenato anche d'estate un'opzione e' quella di scaricare la app Lumosity, per iOs e Android, un "brain training" dall'efficacia scientificamente provata.

 

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti