"Il decreto firmato dal Ministro della Salute che contiene le linee guida in merito ai certificati medici per l'attività sportiva non agonistica rappresenta un documento di buon senso". È quanto afferma il rappresentante della Fnomceo, Guido Marinoni, dopo le parole pronunciate ieri dal presidente dell'Ordine dei medici di Milano Roberto Carlo Rossi che ha lanciato critiche sul provvedimento, soprattutto per quanto riguarda l'elettrocardiogramma (Ecg) e la conservazione dei referti su carta.
Ricordiamo che il decreto (frutto del lavoro di un tavolo coordinato presso la Fnomceo che ha elaborato le linee guida) prevede l'obbligo annuale del certificato medico per le attività non agonistiche (attività parascolastiche e per tutte quelle attività come calcio, scuola nuoto, ginnastica artistica e arti marziali per esempio) svolte da società o strutture affiliate alla Federazioni sportive e l'obbligo almeno una volta nella vita di un elettrocardiogramma che è carico dell'assistito.
"Non mi risultano chiare quale siano le obiezioni - sottolinea Marinoni -. Il documento redatto a suo tempo da Fnomceo, che vale la pena di rileggere, è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni professionali coinvolte (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti dello sport)". "Nel testo - prosegue Marinoni - è spiegato il razionale scientifico delle scelte che sono state condivise. Per quanto riguarda la conservazione dei referti, il decreto ministeriale prevede che la stessa possa avvenire per annotazione nella scheda sanitaria informatica dei mmg e pls" dove attivata. Sull'obbligo dell'Ecg (almeno una volta nella vita) per le attività sportive non agonistiche il rappresentante Fnomceo precisa che l'Ecg "come screening non ha senso farlo di massa (ed è per questo che è non è compreso nei Lea) mentre farlo in un'ottica di prevenzione personale è molto importante soprattutto per chi si avvia alla pratica sportiva non agonistica. Inoltre, è previsto l'obbligo di Ecg annuale per coloro che hanno patologie cardiache o negli over 60 con almeno un fattore di rischio cardiovascolare".
Fonte: fnomceo
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti