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In arrivo i vaccini antinfluenzali. Lazio, scontro tra Mmg e farmacie

Infettivologia Redazione DottNet | 14/10/2014 16:13

Quest'anno per combattere l'influenza, oltre ai vaccini trivalenti usati finora, ci sarà per la prima volta anche quello tetravalente, che copre quattro ceppi del virus influenzale. Ufficialmente la campagna vaccinale si apre dalla metà di ottobre e durerà fino a fine dicembre.

Tuttavia medici di base e asl di fatto saranno operativi e potranno somministrare il vaccino da fine ottobre, come rende noto la Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg). ''Si sono chiuse in questi giorni - precisa Giacomo Milillo, segretario della Fimmg - le adesioni e le richieste dei medici per i vaccini. Entro fine ottobre dovremmo averli e poter partire con la campagna vaccinale. Finora non abbiamo avuto alcuna richiesta dai nostri pazienti''. Nelle farmacie, fa sapere Federfarma Lombardia, ancora non è disponibile. Anche se il vaccino è formalmente in commercio dal 9 ottobre, di fatto le aziende e i grossisti non lo hanno ancora consegnato e quindi per ora è solo prenotabile. Ma come sarà il vaccino di quest'anno? L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale la determina che autorizza i vaccini anti-influenzali per quest'anno, in cui precisa che la loro composizione per il 2014-2015 segue le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ed è analoga a quella dello scorso anno. I ceppi del virus coperti dal vaccino trivalente sono il ceppo A/California/2009, quello di origine suina, rimasto stabile, il ceppo A/Texas/2012, e il ceppo B/Massachussets/2012, cui si aggiunge, per il tetravalente il ceppo B/Brisbane/2008.

''Il vaccino è sostanzialmente uguale a quello dell'anno scorso - rileva Gianni Rezza, epidemiologo dell'Istituto superiore di sanità - non dovrebbero esserci grosse mutazioni del virus. L'unica novità è rappresentata dal vaccino tetravalente, che copre due ceppi B del virus, entrambi presenti in alcuni''.

La protezione indotta dal vaccino comincia circa dopo 2 settimane dalla vaccinazione e dura per 6-8 mesi, per poi decrescere. Generalmente l'influenza comincia a colpire ''a fine novembre - continua Rezza - e il picco si registra tra gennaio e febbraio. Ovviamente possono esserci delle variazioni a seconda del clima ed eventuali mutazioni del virus''. Il vaccino è offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale alle donne nel 2/o e 3/o trimestre di gravidanza, a tutti i soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, agli over 65 e agli operatori sanitari. Oltre ai vaccini ed eventuali antivirali, è importante, ricorda l'Aifa, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie.

Sulla distribuzione del vaccino antinfluenzale è polemica a distanza, a Roma, tra medici di famiglia e farmacie. Il fuoco lo apre la Fimmg laziale, che dalle pagine di Repubblica di domenica attacca l’accordo firmato nei giorni scorsi dall’Asl Roma A con Federfarma: l’intesa, in sintesi, prevede che l’azienda sanitaria recapiti i vaccini alle farmacie, dove i medici di famiglia dovranno poi andare a ritirarli. Ma alla Fimmg il patto non piace per niente, perché si discosta da quanto concordato a livello regionale (i medici ritirano direttamente dalle Asl) e perché alle farmacie verrebbe riconosciuto un compenso di un euro a confezione. Mentre le tariffe riconosciute ai generalisti per le vaccinazioni sono ferme da 15 anni. «L’Asl» è quindi l’accusa che arriva dalla Fimmg laziale «si prepara a buttare via 80mila euro».


La risposta di Federfarma Lazio rinfaccia ai medici di voler difendere «la centralità delle loro posizioni» danneggiando «la reputazione di una categoria che da sempre lavora al servizio dei cittadini». Per l’Asl poi non ci sarà nessuno spreco di risorse, perché l’accordo, «previsto nel decreto del Commissario ad acta del 31 ottobre scorso, non comporterà nessun aggravio in quanto i pochi fondi per finanziarlo arrivano dall'accordo con il Governo sul progetto della Farmacia dei Servizi» (ossia l’intesa Stato-Regioni sui fondi obiettivo). Infine, conclude Federfarma Lazio, sarebbero parecchi i mmg contenti di potersi recare nella vicina farmacia anziché all’Asl per rifornirsi. E con la distribuzione nei presidi, i consumi del vaccino saranno monitorati dalla piattaforma webcare già in uso per la dispensazione della diabetica

 

fonte: federfarma, fimmg

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