Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Un nuovo virus trasmesso dalle zecche potrebbe causare stati febbrili e sintomi neurologici. Lo rivela una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine e condotta da un gruppo di ricercatori cinesi: hanno analizzato in laboratorio 17 casi di infezione riscontrati nel Nord Est della Cina, con febbre inspiegabile, mal di testa, vomito e vertigini. Il primo caso ad essere stato infettato dal "Wetland virus" (Welv), cioè virus delle zone umide, sarebbe stato morso dalla zecca Haemaphysalis concinna che infesta soprattutto i roditori ed è presente anche in Russia ed Europa centrale. In tutti i casi umani studiati finora non si sono registrati decessi ma secondo i ricercatori l'infezione può colpire il cervello, causando malattie neurologiche.
A spingere la ricerca è stato un quesito ancora aperto: le cause biologiche alla base dei sintomi persistenti post Covid rimangono poco chiare, spiegano gli autori del lavoro pubblicato su 'Nature Genetics'
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