Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
"Dobbiamo sempre pensare che il pericolo può essere il cinghiale che si infetta e trasmette il virus al suino domestico, ma anche l'essere umano. Oggi, stando alle indagini epidemiologiche, il ruolo dell'uomo è più importante rispetto a quello dell'animale". Così Giovanni Filippini, Commissario straordinario per la Peste Suina Africana, nell'intervista esclusiva su 'One Health', rivista online di approfondimento del Gruppo The Skill. "Le possibilità di portare il virus all'interno degli allevamenti - precisa il Commissario - possono riguardare sia il contatto con l'ambiente esterno, quindi con i cinghiali, ma anche il cosiddetto 'fattore umano': inconsapevolmente, una persona, o anche un mezzo, possono fungere da veicolo per il virus - e aggiunge - tutti: sappiamo che il virus, data la sua alta resistenza, rimane attivo sotto la suola delle scarpe per più di due settimane.
A spingere la ricerca è stato un quesito ancora aperto: le cause biologiche alla base dei sintomi persistenti post Covid rimangono poco chiare, spiegano gli autori del lavoro pubblicato su 'Nature Genetics'
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Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
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