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Ministero, meno ricoveri più assistenza domiciliare

Sanità pubblica Redazione DottNet | 19/11/2014 10:14

C'è in Italia una forte eterogeneità tra le Regioni nella domanda di assistenza e nell'erogazione delle prestazioni sanitarie a garanzia dei livelli essenziali di assistenza. E' quanto emerge dalla Monografia "Analisi spazio-temporale degli indicatori della Griglia LEA - Trend regionali 2001-2012", voluta dal ministero della Sanità.

L'analisi spazio temporale condotta, evidenzia e conferma la presenza, nel periodo 2001 - 2012, di questa differenza tra le Regioni nel mantenere l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Lo studio evidenzia come per l'area della prevenzione, la copertura assicurata dai servizi regionali per le vaccinazioni in età pediatrica è sostanzialmente stabile nel tempo, mentre per la vaccinazione antinfluenzale nell'anziano, si osserva una tendenza alla diminuzione in quasi tutte le realtà regionali. In merito ai programmi organizzati di screening a livello regionale, le regioni centro-settentrionali sono quasi tutte caratterizzate da un andamento in crescita, mentre nelle regioni meridionali lo studio osserva una situazione più sfavorevole, seppur con qualche eccezione.

Per l'assistenza distrettuale, in tutte le Regioni la monografia rileva una diminuzione dei ricoveri ospedalieri evitabili, che indica la tendenza verso una maggior qualità dei servizi territoriali nell'assistenza delle patologie croniche; in tendenziale e lieve aumento anche la percentuale di anziani con più di 65 anni trattati in assistenza domiciliare integrata (ADI). Lo studio non registra invece incrementi positivi nell'offerta dell'assistenza residenziale agli anziani e ai disabili, con qualche eccezione tra le regioni del nord e del centro.



Il tasso di ospedalizzazione è in costante diminuzione in tutte le Regioni, anche in risposta alle attuali disposizioni normative che ne fissano il tetto al 160 per 1.000 ab. (Legge 135/2012). Le strutture ospedaliere sono sempre più correttamente dedicate all'attività chirurgica complessa, con l'eccezione di poche Regioni in cui l'aumento è meno evidente; l'appropriatezza dell'assistenza ospedaliera è in chiaro aumento descritto in tutte le Regioni dalla netta diminuzione dei ricoveri inappropriati, che diventa più evidente a partire dal 2009.

L'attenzione sull'appropriatezza clinica dei ricoveri fa registrare un generale corretto incremento negli ultimi anni della percentuale di pazienti ultrasessantacinquenni con diagnosi principale di frattura del collo del femore operati entro 2 giorni, dovuto però solo ad alcune regioni del nord, del centro e del sud, dove l'incremento è particolarmente importante. Infine, l'andamento temporale pressoché costante nel tempo della percentuale dei parti cesarei, evidenzia la criticità di questa area dell'assistenza, dove però si possono osservare alcune eccezioni regionali dove è evidente il tentativo di modificare verso il miglioramento l'andamento dell'indicatore.

 

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fonte: ansa

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