''Salute, prevenzione e sostegno alle famiglie''. A queste tre esigenze si propone di risponedere Est, il fondo di assistenza sanitaria integrativa per il terziario che a un anno e mezzo dalla sua nascita ha superato il milione di iscritti, diventando la più grande struttura del genere attiva in Italia.
A illustrare i risultati, nel corso di una conferenza stampa nella sede di Confcommercio, Simonpaolo Buongiardino, presidente del Fondo. Operativo dal 2006, il fondo è inserito nei contratti collettivi nazionali del terziario e del turismo e ha visto la luce grazie alla volontà di Confcommercio e delle parti sociali (Confcommercio, Fipe, Fiavet e Filcams Cgil, Fisacat Cisl e Uiltucs Uil). ''L'assistenza sanitaria integrativa è un passo avanti nel welfare contrattuale'' ha detto Brunetto Boco, vicepresidente del Fondo che ogni mese vede tra le 20 e le 25mila nuove iscrizioni e che ha già erogato 140mila prestazioni (70mila di rimborso del ticket, più di 20mila prestazioni per l'assistenza alla maternità e 40mila per visite specialistiche).
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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