Il Progetto Mondiale Asma (GINA: Global Initiative for Asthma) fornisce delle linee guida e raccomandazioni per la prevenzione e la gestione dell’asma.
Il documento di “Strategia globale per la gestione e la prevenzione dell’asma 2014” è stato ampiamente rivisto, rispetto a quello del 2013, per offrire un approccio universale e integrato nella gestione dell’asma che possa essere adattato alle condizioni
Best-practice per il trattamento dell’asma nel bambino
L’asma è la più comune malattia cronica nel bambino e la causa più importante di morbilità per malattia cronica in termini di giorni di assenza da scuola, accesso ai servizi di pronto soccorso, giorni di ospedalizzazione.
L’obiettivo del trattamento dell’asma nel bambino è duplice, ovvero quello di raggiungere e mantenere il controllo delle manifestazioni cliniche correlate alla patologia per periodi prolungati e di minimizzare i rischi correlati al peggioramento e deterioramento delle funzioni polmonari e della crescita dei polmoni.
Il controllo dell’asma nel bambino è raggiungibile solo attraverso una stretta collaborazione tra il personale sanitario ed i familiari del bambino.
La terapia dell’asma nel bambino prevede un approccio graduale al trattamento, adattato al singolo paziente. La terapia di scelta iniziale dell’asma nel bambino prevede l’uso al bisogno di broncodilatatori inalatori ß2 agonisti a rapida azione.
Se l’asma nel bambino non viene controllata con il solo ricorso ad un trattamento al bisogno occorre associare a questa terapia basse dosi di glucocorticoidi per via inalatoria (ICS) (es. beclometasone dipropionato, fluticasone propinato), che riducono notevolmente la frequenza e la gravità dei sintomi dell’asma e il rischio di fasi acute, o in alternativa antileucotrieni.
Il trattamento delle riacutizzazioni o attacchi d’asma prevede invece l’uso di:
Raccomandazioni sulla prevenzione e stili di vita nel bambino con asma
Gli obiettivi a lungo termine nella gestione dell’asma sono controllare i sintomi e ridurre i rischi. Il controllo dei sintomi nei bambini non è molto semplice ma una loro valutazione da parte dei genitori è fondamentale per monitorare lo stato di salute del bambino. Il genitore infatti può interpretare alcuni sintomi ad esempio verificando gli eventi giornalieri di asma, il numero di risvegli notturni, la capacità di svolgere attività o esercizi fisici.
Inoltre è possibile prevenire l’insorgenza di attacchi asmatici e ridurre il bisogno di farmaci diminuendo i fattori di rischio:
Riferimenti bibliografici:
-https://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=45&area=Malattie_dell_apparato_respiratorio
- GINA - Global initiative for asthma. Pocket guide for asthma managment and prevention (for children 5 years and younger). Revised 2014, disponibile online https://www.ginasthma.org/local/uploads/files/GINA_Pediatric_Pocket_2014.pdf.
- GINA - Global Initiative for Asthma. Guida pocket per la diagnosi e il trattamento dell’asma. Revisione 2014. Disponibile online https://new2.ginasma.it/index.php/documenti/documenti/item/download/36_57abc28b77c3df6f315a0d069d7a03f1
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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