L'Italia ha il maggior consumo in Europa di farmaci antimicrobici (gli antibiotici sia di origine naturale che non), soprattutto per l'uso negli animali da allevamento. Lo afferma il primo rapporto congiunto delle autorità per i farmaci (Ema), per il controllo delle malattie (Ecdc) e per la sicurezza alimentare (Efsa)
Secondo i dati del rapporto, che si riferisce al 2012, nel nostro paese sono state consumate 2.156 tonnellate di antimicrobici, unico paese sopra quota 2mila insieme alla Spagna con 2.055. Buona parte del consumo per il nostro paese, oltre 1.500 tonnellate, deriva dall'uso negli animali, mentre in 15 paesi su 26 considerati è maggiore quello nell'uomo. L'Italia è comunque terza dietro Francia e Belgio nel consumo pro capite di antimicrobici umani, mentre è largamente prima davanti a Cipro e Spagna per consumo, sempre pro-capite, di quelli animali. ''L'accesso a dati accurati sull'uso di antimicrobici e sul fenomeno della resistenza è un passo essenziale per sviluppare politiche che mantengano questi farmaci efficaci per le generazioni future''
fonte: ansa
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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