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Fimmg: in Campania i farmaci costano di più

Farmaci Redazione DottNet | 10/12/2008 15:58

Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, ma non davanti il Sistema sanitario. Da dicembre il cittadino della Regione Campania per avere alcuni farmaci per la terapia delle malattie dello stomaco dovrà pagare una differenza di almeno venti euro al mese.

 Lo evidenzia la Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) in una nota che sottolinea come ''per salvare pochi posti letto di qualche reparto ospedaliero, la Giunta regionale della Campania ha deciso di penalizzare ancora una volta il cittadino campano, togliendogli la possibilità di ottenere alcuni farmaci che nel resto dell'Italia continuano ad essere erogati liberamente''. Per poter ''risparmiare'' questi 20 euro il cittadino campano deve presentare il piano terapeutico di uno specialista che accerti una presunta ''intolleranza'' ad altri farmaci con prezzo uguale agli equivalenti, e poi il medico di famiglia potrà rilasciare all'assistito una ricetta che non sia soggetto alla differenza di prezzo.

La Fimmg, sindacato tra i più rappresentativi dei medici di medicina generale, ritiene che questo ennesimo atto punitivo per il cittadino porterà ben pochi euro di risparmio (non saranno i 120 milioni di euro declamati dalla Giunta campana) e dichiara la sua assoluta contrarietà a questa politica del farmaco che in Campania tenta di ridurre il medico ad un 'ragioniere' che prima di prescrivere deve ricorrere alla calcolatrice e taglieggia l'assistito costringendolo a rinunciare alle prestazioni che in altre regioni sono liberamente erogabili.
La Fimmg Campania ricorda che fino a pochi mesi or sono si è opposta con grandi proteste alla stessa Amministrazione che voleva imporre la prescrizione del principio attivo invece del nome commerciale del farmaco (lasciando ai farmacisti la libertà di scegliere quello a prezzo più scontato) e che voleva imporre l'indicazione del codice della patologia sulle ricette (sbandierando a chiunque le malattie del singolo cittadino); queste due delibere sono state finalmente annullate e ciò proprio per la grande azione di protesta della Fimmg. ''Auspichiamo che anche per i farmaci delle malattie dello stomaco si giunga rapidamente al ritiro della famigerata delibera 1880'' ha detto Federico Iannicelli, segretario regionale generale Fimmg Campania.

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