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Ospedali, promossi con la sufficienza

Medicina Generale Redazione DottNet | 11/12/2008 14:23

Sono 12 milioni i cittadini italiani che ogni anno usufruiscono dei servizi ospedalieri in Italia. Complessivamente, nonostante i casi di malasanità, il giudizio sugli ospedali pubblici è molto o abbastanza positivo per il 68,8% dei cittadini e il livello di soddisfazione per le prestazioni ricevute negli ultimi 12 mesi è stato molto o abbastanza positivo per l'86,7%.

 A riscuotere però le maggiori preferenze sono le strutture private accreditate, valutate positivamente dall'80.9% degli italiani. A tracciare il quadro è l'ultimo rapporto 'Ospedali e salute' dell'Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), presentato a Roma. Il rapporto ancora buono con gli ospedali pubblici è testimoniato dal fatto che il 94,1% delle persone che si è rivolto a un ospedale pubblico propende per riutilizzarlo, così come l'89,9% per quelli privati accreditati. Più bassi i valori per le cliniche private (78,1%, che nel 2003 invece si attestavano sull'87,7%). Chi si è dovuto recare di nuovo in ospedale nell'ultimo anno, ha scelto, senza considerare le varie possibilità, lo stesso ospedale pubblico nel 79,8% dei casi, l'ospedale privato accreditato nel 69% dei casi e la clinica privata nel 62,6%.

Tuttavia, se si tratta di consigliare il ricovero in una specifica struttura, le cifre cambiano a vantaggio delle strutture private. Il 58,3% degli intervistati si è detto disponibile a consigliare l'ospedale pubblico, contro il 68,4% per quelli privati accreditati e il 76,6% per la clinica privata. L'indagine Aiop evidenzia inoltre come i cittadini guardino all'ospedale sempre più come un sistema, formato da strutture pubbliche e da strutture private accreditate.

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